Davide Corona

Davide CoronaE' nato a Roma il 12 ottobre 1971.

Nel 1990 si iscrive alla Facoltà di Biologia presso l'Università di Palermo, dove segue un piano di studi con indirizzo Biomolecolare. Nel 1993, grazie ad una borsa di studio Erasmus, frequenta un intero anno accademico in Inghilterra presso la University of Swansea.

Nel 1994, dopo la laurea a pieni voti e con menzione, continua la sua attività di ricerca svolgendo il tirocinio presso il DIBIT-Ospedale San Raffaele di Milano con il sostegno di una borsa di studio della Fondazione Bonino-Puleyo (Messina).

Nel 1996 entra nel prestigioso programma di dottorato del Laboratorio Europeo di Biologia Molecolare (EMBL) di Heidelberg in Germania. Durante i quattro anni di dottorato utilizza il moscerino della frutta, la Drosophila melanogaster, come sistema-modello per studiare, a livello biochimico, le macchine molecolari che sono deputate a rendere accessibile il DNA nelle cellule umane.

Nel 2000 riceve un finanziamento da parte della EMBO (European Molecular Biology Organization) e della HFSP (Human Frontier Science Program), prestigiose organizzazioni per il finanziamento e la mobilità di scienziati nel mondo, per un contratto di ricerca post-dottorato presso l'Università di California, Santa Cruz (UCSC) negli USA.
A Santa Cruz studia la genetica del moscerino della frutta, applicandola alle sue ricerche: scopre così che le macchine molecolari studiate ad Heidelberg sono coinvolte in processi vitali molto importanti che possono essere alla base di patologie umane di origine genetica.

Nel 2004 Corona realizza il suo sogno di poter fare ricerca in Italia: in quell'anno diventa infatti un ricercatore dell'Istituto Telethon Dulbecco (DTI) presso il Dipartimento di Scienze Biochimiche dell'Università di Palermo.

Il progetto che a Palermo svolge il suo gruppo di ricerca si propone di utilizzare il moscerino della frutta per comprendere come alcune macchine molecolari del nucleo stanno alla base di varie patologie genetiche umane, inclusa la Sindrome di Williams. La ricerca è condotta grazie a Telethon ed è cofinanziata dalla Giovanni Armenise-Harvard Foundation, dalla HFSP, dall'AIRC con il sostegno della Confagricoltura e dell'Associazione Italiana Sindrome di Williams.

Davide ha due bimbi. Tra i suoi interessi la pesca e la micologia, ama molto cucinare per gli amici e leggere i thriller psicologici. Tra gli sport che pratica nel tempo libero c'è la vela.