Alessandro D'Alatri

Alessandro D'AlatriAlessandro D'Alatri nasce a Roma il 24 febbraio 1955.
Inizia la sua attività nello spettacolo all'età di otto anni recitando in teatro, cinema e televisione con Visconti, Strehler, De Sica, Pietrangeli, Zurlini, Bolchi e altri prestigiosi autori.

Il suo impegno dietro la macchina da presa comincia in pubblicità verso la fine degli anni Settanta, dapprima come assistente alle scene e costumi, per poi divenire aiuto di alcuni
tra i più importanti registi pubblicitari nazionali ed internazionali, quali Giulio Paradisi, Enrico Sannia, Alfredo Angeli, Rick Levine, Bruce Dowad, Dick McNeil.
Nel 1984 esordisce nella regia pubblicitaria dopo aver maturato per un anno l'esperienza di producer.
Da allora gira centinaia di spot per prestigiosi marchi, molti dei quali lo portano ad ottenere i più grandi riconoscimenti dell'advertising internazionale (Cannes, New York Film Festival, London Film Festival, Clio, Moebius, Epica, ecc…) e altrettanti riconoscimenti nazionali (Anipa, Art Directors Club, SpotItalia, ecc…).

Nel 1991 fa il suo ingresso nella regia cinematografica con il suo primo lungometraggio, "Americano Rosso", con cui vince il David di Donatello e il Ciak d'oro per il miglior esordio cinematografico dell'anno.
Nel 1993 gira il suo secondo film, "Senza Pelle", di cui è anche autore del soggetto e della sceneggiatura. Il film debutta nel maggio 1994 con clamorosa accoglienza al Festival di Cannes nella Quinzaine des Realizateur. Vince il David per la sceneggiatura, il Globo d'oro della stampa estera per la miglior interprete femminile, il Gran Premio del Pubblico al Festival di Locarno, due Grolle d'oro, il Miami Film Festival, il Nastro d'argento e il Ciak d'oro per la sceneggiatura, oltre ad avere un rilevante riconoscimento di pubblico e critica. "Senza Pelle" viene venduto in più di venti Paesi e conquista un notevole successo televisivo.

Alessandro D'AlatriNel 1995 trascorre un anno negli Stati Uniti dove scrive la sua prima sceneggiatura di lingua inglese "Bravo Randy".
Nel 1996, gira un cortometraggio in bianco e nero per Massimo Osti dal titolo "Ritratti", uno special televisivo (TelePiù) sulla figura artistica di “Sergio Citti” (presentato al Festival di Locarno) e un documentario per conto dell'Unicef sulla prostituzione infantile in Thailandia (RAI) dal titolo "Il prezzo dell'innocenza" (presentato al London Film Festival 1996).

Nel 1997 scrive e realizza il suo terzo film "I Giardini dell'Eden". L'anno seguente il film viene presentato in concorso al Festival di Venezia e in quell'occasione vince il premio "La Navicella-Sergio Trasatti". Riceve altri numerosi riconoscimenti tra cui il Premio SIAE per la migliore sceneggiatura e, come miglior film e sceneggiatura al Festival dei Continenti e al Festival Terzo Millennio. Con lo stesso film ottiene il premio De Sica per la regia.

Nel 1998 realizza una puntata "DIO in TV" per il programma culturale televisivo della RAI, "Alfabeto Italiano" (presentato al Festival di Venezia).
Nel 2001 scrive e realizza il suo quarto film, "Casomai", con cui raggiunge un notevole successo di critica e pubblico. Il film stravince all'International Film Festival di Lauderdale (Miami) per film, regia, sceneggiatura e interpreti, e ottiene cinque nomination ai David di Donatello. I riconoscimenti sono numerosi: tra tutti il premio Flaiano e il Fellini per la regia. L'opera viene acquistata da una gran quantità di Paesi esteri. "Casomai" ottiene anche ottimi risultati nel mercato dell'Home Video.

Alessandro D'AlatriNell'aprile del 2005 esce il suo quinto film, "La febbre", con cui conferma e supera il successo di critica e pubblico di "Casomai" (quinto incasso italiano dell'anno). Il film ha già ricevuto numerosi riconoscimenti tra i quali il premio Dante Ferretti per le scenografie, la nomination ai Globi d'oro della stampa estera per il miglior attore protagonista, il premio Cinema e Lavoro per il film mentre per la regia il premio Presidenza della Repubblica. Ha vinto l'ottavo Festival-Tournee durch Deutschland a Berlino, il premio Sergio Leone ad Annecy e il premio del pubblico al Festival di Siviglia.

Nel novembre 2005 ha debuttato nella regia teatrale con la novità italiana "Il sorriso di Daphne" di Vittorio Franceschi prodotta dallo stabile di Bologna, ottenendo segnalazioni entusiastiche da parte di tutta la critica italiana. Oltre alla candidatura per la miglior regia agli Olimpici di Vicenza, l'opera ottiene il premio Eti 2006 come migliore novità italiana, l'UBU, un Olimpico e il premio Enrico Maria Salerno.

Nel 2006 scrive e dirige il suo sesto film "Commediasexi". L'uscita avviene a Natale e ottiene ottime recensioni dalla critica e i favori del pubblico, collocandosi al quarto posto nella classifica degli incassi di film italiani dell'anno. Ottiene la candidatura ai Nastri d'Argento 2007 per il miglior soggetto e il Premio del Pubblico al Festival di Bastia in Francia.

A maggio 2007 allestisce il suo ultimo lavoro teatrale, "Diatriba d'amore contro un uomo seduto" di Gabriel Garcia Marquez, riscontrando il favore di critica e pubblico.

Attualmente è impegnato nella scrittura del suo prossimo film per il cinema previsto per il 2009.

Collabora da oltre quindici anni con il Centro Sperimentale di Cinematografia per il corso di regia e recitazione, con cui nel 2003 ha realizzato un cortometraggio propedeutico scritto da Suso Cecchi D'Amico dal titolo "L'appello di un'amica".

E' sposato, ha due figlie e la sua maggior passione è l'automobilismo sportivo.