Gad Lerner nasce il 7 dicembre 1954 a Beirut da una famiglia ebraica che deve lasciare il Libano
tre anni dopo, trasferendosi a Milano.
Avvicinatosi al giornalismo grazie all'esperienza di "Lotta continua", collabora a Radio Popolare prima di entrare nella redazione dell'"Espresso",
dove scrive dal 1983 al 1990. Nei primi anni Novanta realizza per la Rai due trasmissioni dedicate alla questione settentrionale: "Profondo Nord" e
"Milano, Italia". Chiamato da Ezio Mauro a "La Stampa" come vicedirettore nel 1993, collabora successivamente come inviato e editorialista con il
"Corriere della sera" e "Repubblica".
Di nuovo alla Rai con due edizioni di "Pinocchio", nel 2000 viene nominato direttore del Tg1 ma pochi mesi dopo rassegna le dimissioni. Passato a
La7 l'anno successivo, ne dirige il telegiornale, vara con Giuliano Ferrara "Otto e mezzo" e ormai da sei anni conduce "L'Infedele".
Scrive per "Repubblica", "Vanity fair" e il mensile missionario "Nigrizia". Tra i suoi libri: "Operai", "Crociate. Il millennio dell'odio", "Tu sei
un bastardo. Contro l'abuso d'identità". È stato membro del cosiddetto "Comitato dei 45" che ha varato - ma con il suo voto contrario -
il regolamento delle elezioni primarie del 14 ottobre per la costituente del Partito Democratico. Eletto nel Collegio 1 di Milano con la lista Bindi,
è stato fra gli estensori del Codice etico del Pd.
È coordinatore del Pd in Valcerrina, Monferrato Casalese, dove ha la cascina e coltiva barbera e nebbiolo. Per merito di Fabrizio Iuli ne
vengono ottimi vini.
Sposato con Umberta, della sua famiglia allargata fanno parte cinque figli: Giuseppe, Davide, Giacomo, Rebecca, Marta.